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Campi Valerio: il prestigio della viticoltura molisana 1024 765 Molise Eccellenze

Campi Valerio: il prestigio della viticoltura molisana

Una storia d’amore tra radici familiari, passione e territorio.

L’azienda Campi Valerio la racconta, ormai, da tante generazioni, nel suo scrigno situato nel cuore dell’appennino molisano, come una “testimonianza della vera vocazione del territorio per l’ottenimento di ottimi prodotti agricoli, un elegante connubio di pratiche antiche e moderne”.

La presenza di vino nella zona della provincia di Isernia dove sorge l’azienda, infatti, risale al 500 a.C.; così, il complesso delle condizioni climatiche e geologiche ottimali ha reso l’area, nel corso del tempo, particolarmente vocata alla crescita di viti forti e robuste.

Correva l’anno 1974 quando la famiglia Valerio, nell’antica tenuta del Principe Pignatelli, ha raccolto con passione e dedizione l’eredità della piccola viticoltura locale e valorizzato i vitigni autoctoni del Sannio Pentro. Il brand Campi Valerio, infatti, nascerà poi nel 2004, legando, nella propria denominazione, la storia di una famiglia al proprio territorio: “Il brand custodisce una storia dal cuore antico: i vigneti erano già presenti nella tenuta che fu della famiglia nobiliare Pignatelli, Casato presente sin dal XVII sec. in Monteroduni”.

Poi, l’attività agricola e zootecnica della famiglia si è ampliata con una produzione vinicola di eccellenza, che rivolge l’attenzione agli antichi vitigni e alla vocazione enologica della zona: “Origini contadine, un’attività mercantile e ritorno all’antica vocazione. Gli ultimi 50 anni della famiglia Valerio sono racchiusi in tre momenti che coincidono con altrettanti percorsi imprenditoriali”. L’azienda può vantare tante ramificazioni spalmate tra Macchia d’Isernia, Monteroduni, Pescolanciano, Miranda e Colli a Volturno, vale a dire l’oleificio, la cantina, 30 uliveti, 14 vigneti, due allevamenti rispettivamente di 250 bovini e oltre 2000 ovini con relativi pascoli, “tutto condotto secondo natura senza manipolazioni e logiche industriali”.

E poi, l’attenzione al dettaglio come distintivo accurato di raffinatezza che si incontra con la bontà. “Per soddisfare le persone più esigenti, i nostri prodotti vengono confezionati con cura ed eleganza dalla signora Anna”. Gerri Pasticceria, infatti, si impegna a rendere indimenticabili e gustosi anche gli eventi. “La buffettistica, il catering, gli allestimenti esclusivi rendono Gerri ed Anna una coppia a cui affidare il proprio evento indimenticabile, la propria festa, il giorno da ricordare, curando tutto l’evento nei minimi dettagli”. Ovviamente, anche le immancabili torte personalizzate, decorate come dei veri e propri capolavori di pasticceria, per il giorno più importante della propria vita o anche per occasioni molto particolari.

Ma torniamo alle golosità della pasticceria, che raggiunge la sua massima espressione di qualità attraverso i processi di candidatura artigianali “che vanno ad incastonarsi sapientemente nei grandi lievitati, dando al prodotto finito un’eleganza in aromi e profumi. Tra tutti spicca la mela zitella, una antica cultivar biologica diffusa nell’alto Molise, resa nobile, grazie al processo artigianale di canditura”.

Una vera e propria visione sostenibile che rende l’azienda Campi Valerio maestra di rispetto per la natura e i suoi ritmi: “Filiera biologica, concimazione naturale e rispetto della qualità ambientale fanno parte integrante della visione aziendale, che si occupa di recuperare e conservare tecniche di coltivazione, vitigni, vocazione e specificità del territorio”.

Attualmente, in azienda sono impegnati Angelo e Francesco Valerio, figli del capostipite Antonio e fondatori del gruppo, e i tre figli Antonio Lucio, Antonio Alessandro e Maria, ognuno con il proprio ruolo imprescindibile.

Angelo e Francesco, i fondatori dell’azienda, si occupano dell’attività mercantile “tracciando quotidianamente i principi alla base della filosofia lavorativa della famiglia”; Antonio Lucio, figlio di Angelo, si occupa del settore dei servizi dell’azienda, curando con attenzione maniacale l’ecosostenibilità e traghettando l’azienda, in 20 anni, oltre i confini regionali; Maria, figlia di Francesco, si occupa della governance e delle risorse umane, con quell’attenta scrupolosità tipica del gentil sesso; Antonio Alessandro, figlio di Francesco, è il fautore, nel 2004, dell’inizio della produzione del vino Pentro, un una quantità limitata a poco meno di 3000 bottiglie l’anno con l’ambizione di far diventare questo piccolo fazzoletto di terra tra i più conosciuti al mondo: “Il Pentro, grazie alla particolare orografia del territorio dovuta alla dorsale dell’Appennino Sannita insieme alle sorgenti del fiume Volturno e alla composizione unica del terreno, nasce come vino dal lungo invecchiamento e ciò fa si che il suo valore aumenti nel tempo”.

Insomma, tanta produzione di vini di vario genere e per ogni gusto sotto il segno della qualità che rendono l’azienda Campi Valerio una vera e proprio eccellenza della viticoltura locale.

Per saperne di più: Campi Valerio

Rosso Peperoncino Pizza&Altri: una tappa imperdibile per gli amanti della buona pizza 1024 1024 Molise Eccellenze

Rosso Peperoncino Pizza&Altri: una tappa imperdibile per gli amanti della buona pizza

Situatata in viale Padre Pio, a poca distanza dal centro abitato della città di Termoli, Rosso Peperoncino è sicuramente una tappa da non perdere per gli amanti della pizza anche al mare. A deliziare il palato dei clienti, in un locale ampio e curato nei minimi dettagli, con area esterna in estate, le superlative pizze di Raffaele Forcella, cotte nel forno a legna, dopo una lunga lievitazione che rende l’impasto leggero e ben digeribile.

A dare colore e sapore alle pluripremiate pizze di Raffaele una vasta scelta di toppings (consultabile direttamente dal sito https://www.leggimenu.it/menu/rossopeperoncino), realizzati con ingredienti di ottima qualità e che ben raccontano il Molise. Inoltre, come alternativa alle classiche tonde, per alcune pizze è disponibile anche una sfiziosa versione “a pala romana”, magari da accompagnare a un buon fritto o -per concludere il pasto- a uno dei dolci artigianali proposti dalla casa. In tema, imperdibili sono il panettone e la colomba che nel 2022 è stata eletta tra le 30 migliori d’Italia.

Dunque, quelle della famiglia Forcella sembrano essere mani create per dare vita a farine di ottima qualità e creare lievitati talmente buoni “da creare dipendenza”. A riconoscerlo anche gli esperti del settore. Rosso Peperoncino, infatti, è tra le “Pizzerie Eccellenti 2024 – 50 top pizza” e, ad ottobre 2023, ha ricevuto il riconoscimento di due spicchi dal Gambero Rosso che ha fatto approdare la pizzeria termolese sulla prestigiosa guida “Pizzerie d’Italia 2024”

Per saperne di più: Rosso Peperoncino

Gerri Pasticceria: dove qualita’ e professionalità fanno la differenza 1024 745 Molise Eccellenze

Gerri Pasticceria: dove qualita’ e professionalità fanno la differenza

Nel cuore dell’Alto Molise, ad Agnone, tra i sapori montani della tradizione nostrana, spiccano le dolcezze di Gerri Pasticceria.

Una passione, quella di Gerri, che affonda le radici nell’infanzia, quando fin da bambino collaborava con l’azienda dolciaria di famiglia, cosa che lo ha reso “erede di una tradizione e di una cultura a cui aggiunge passione per ottenere come risultato finale il massimo rendimento”.

Da quel momento in poi, la ricerca e lo studio delle materie prime di altissima qualità, soprattutto bio e filiera corta, sono stati instancabili. “La mia filosofia è: conoscenza degli ingredienti, tecnica per lavorarli, chimica e fisica per comprenderli”

Tante le dolcezze prodotte e tra queste spiccano inimitabili colombe e panettoni artigianali. “Il nostro punto di forza sono i prodotti lievitati, in quanto realizzati esclusivamente con lievito naturale”. Ma non solo, Gerri Pasticceria è anche il posto ideale dove degustare torte e pasticcini di vario tipo, a patto che si tratti di veri intenditori, perché prodotti solo in modo artigianale e con materie prime di alta qualità.

Una storia intessuta da trame sempre più importanti fino al 2006, quando Germano Labbate, detto, appunto, Gerri, mette insieme le sue doti di barman, sommelier e pasticcere professionista per dare vita alla realtà del bar, sempre sotto il segno della qualità e l’artigianalità. “Situato nel cuore della città, Gerri pasticceria offre da anni un servizio di alta qualità. A metà del corso di Agnone, vicino la fonderia Marinelli, è uno dei bar più frequentati della città sia d’estate che d’inverno. Vanta un ricco assortimento di paste, tramezzini e gelati, nonché frappé e frullati. Ma la vera specialità sono i cocktail e la simpatia del personale, sempre in grado di mettervi di buon umore”. Il punto di forza? Sicuramente la colazione. “La nostra viennoserie, realizzata esclusivamente con lievito madre, senza conservanti, viene accompagnata da pregiate miscele di caffè”.

E poi, l’attenzione al dettaglio come distintivo accurato di raffinatezza che si incontra con la bontà. “Per soddisfare le persone più esigenti, i nostri prodotti vengono confezionati con cura ed eleganza dalla signora Anna”. Gerri Pasticceria, infatti, si impegna a rendere indimenticabili e gustosi anche gli eventi. “La buffettistica, il catering, gli allestimenti esclusivi rendono Gerri ed Anna una coppia a cui affidare il proprio evento indimenticabile, la propria festa, il giorno da ricordare, curando tutto l’evento nei minimi dettagli”. Ovviamente, anche le immancabili torte personalizzate, decorate come dei veri e propri capolavori di pasticceria, per il giorno più importante della propria vita o anche per occasioni molto particolari.

Ma torniamo alle golosità della pasticceria, che raggiunge la sua massima espressione di qualità attraverso i processi di candidatura artigianali “che vanno ad incastonarsi sapientemente nei grandi lievitati, dando al prodotto finito un’eleganza in aromi e profumi. Tra tutti spicca la mela zitella, una antica cultivar biologica diffusa nell’alto Molise, resa nobile, grazie al processo artigianale di canditura”.

Tra i lievitati, spicca il premiatissimo “panettone alla mela zitella”, che ha incoronato lo chef, Gerri, “Re Panettone” all’omonimo concorso nazionale che si tiene a Milano, la patria di questo dolce. “Il segreto della ricetta è il frutto tipico dell’Alto Molise, che ha consacrato il nostro panettone tra i 10 più rinomati d’Italia”.

E poi i dolci tradizionali, come le deliziose e sofisticate ostie. “Il ripieno di noci, cioccolato, miele e mandorle rende questo dolce raffinato ed unico. Con impasto a base di mandorle e noci, la Tina è una creazione esclusiva della nostra pasticceria”.

Oltre al panettone, anche la colomba non ha tardato a diffondere la sua fama, con il riconoscimento da parte del Gambero Rosso, guadagnando anche per il 2023 un posto d’onore tra le 22 migliori del Bel Paese.

Insomma, una vera chicca della pasticceria molisana che, tra un premio e l’altro, ha portato e continua a diffondere in tutta Italia quella “molisanità” doc e genuina distinguendosi nel panorama dolciario di tutto lo stivale.

Per saperne di più: Gerri Pasticcieria

Torrefazione Monforte: una miscela dal gusto inconfondibile 1024 615 Molise Eccellenze

Torrefazione Monforte: una miscela dal gusto inconfondibile

Creare miscele di caffè Espresso dal gusto e aroma inconfondibili. È con questo obiettivo che, nel 1999, nel cuore del Molise, nasce Torrefazione Monforte Srl, ad oggi una tra le più innovative torrefazioni in Europa.

Il Maestro Torrefattore, Magda Katsoura, diplomata in Botanica, visita personalmente le piantagioni di caffè in modo da degustare e selezionare le migliori materie prime da utilizzare nelle numerose pregiate miscele Caffè Monforte.

“In un impianto di torrefazione certificato situato a Ripalimosani, in un’area priva di inquinamento atmosferico e dal clima secco, fattori altamente significativi per la tostatura del caffè crudo, realizziamo la nostra ampia gamma di prodotti che comprende miscele di caffè in grani, macinato, in cialde, in capsule compatibili e cacao per cioccolata in tazza”.

Un’offerta che ben soddisfa i numerosi mercati internazionali sui quali Torrefazione Monforte è presente da oltre vent’anni. Il suo magazzino delle materie prime, infatti, si compone di oltre 18 diverse origini di caffè verde del tipo Arabica e Robusta, convenzionali e biologiche, provenienti da piantagioni rigorosamente selezionate del centro America, Africa e Asia allo scopo di creare miscele inconfondibili per soddisfare i palati degli amanti del caffè di tutto il mondo.

“Torrefazione Monforte opera quasi esclusivamente su mercati esteri, tra cui gli Emirati Arabi, dove fornisce caffè alle più esclusive catene alberghiere da 5 a 7 stelle, Russia, Hong Kong, Korea, Giappone, Stati Uniti, Canada e, ovviamente, Europa, con una seconda sede commerciale in Grecia”.

A rendere ancora più esclusive le miscele Monforte, sicuramente una lavorazione delle materie prime nel rispetto dei codici etici a sostegno dei coltivatori delle piantagioni, dell’ecosistema e della biodiversità mondiale.

“Le macchine torrefattrici Monforte inglobano tecnologie di ultimissima generazione in grado di assicurare un processo di tostatura perfettamente controllato da sistemi elettronici e digitali; di ridurre le emissioni dei gas e particelle volatili inquinanti nell’atmosfera, grazie al doppio filtraggio dei fumi prodotti dalla tostatura; e di risparmiare energia grazie al riutilizzo dell’aria calda filtrata per mantenere costante la temperatura all’interno del tamburo della tostatrice”.

L’attenzione verso l’eco-sostenibilità, coltivata anche nella collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università del Molise, ha condotto Torrefazione Monforte ad essere certificata con il Sistema di gestione per la qualità ISO 9001e dalla SGS (Global Standard for Food Safety).

Dunque, un’azienda sicuramente al passo con i tempi e i cui prodotti possono essere acquistati attraverso il sito internet Caffè Monforte.

Per saperne di più: Torrefazione Monforte

Villaggio Rurale Le Sette Querce: là, dove il tempo si è fermato 1024 1024 Molise Eccellenze

Villaggio Rurale Le Sette Querce: là, dove il tempo si è fermato

Immerso nelle terre incontaminate del Molise, tra il verde dei boschi e i prati del Monte Cesima, il villaggio rurale “Le Sette Querce” ne racchiude “lo spirito riservato, autentico e ospitale”. In passato, il palcoscenico naturale dove oggi sorge la struttura era teatro delle gesta e della vita quotidiana degli antichi sanniti, nonché delle grandi feste e rituali dei raccolti che segnavano l’alternarsi delle stagioni. Oggi, le radici di questo tempo nemmeno troppo remoto, si mantengono ancora intatte attraverso le tracce di borghi fortificati, millenarie strutture e cinte murarie che si snodano lungo i suggestivi sentieri; tra gli edifici del piccolo villaggio di Monte Cesima, si celano anche le ceneri di Agostino Martone, noto bandito, il cui rifugio si trovava all’interno di un edifici che oggi forma due confortevoli camere e che conserva Masseria Brigante. E, poi, la cappella dedicata a San Benedetto, altro punto di sutura con il passato tradizionale: un piccolo gioiellino ornato di affreschi e punto di preghiera e raccoglimento.

Gli antichi edifici, pagliai, masserie e case rurali sono stati restaurati seguendo una linea di profondo rispetto per l’arte e la storia, attraverso una sorta di “filosofia del recupero” che conservasse e riutilizzasse i materiali originari: pietra calcarea, legno di querce e castagni, laterizio. Il tutto, per offrire un soggiorno elegante e accogliente all’insegna del relax e dei più alti confort.

“Il nostro non è un semplice villaggio rurale. Il nostro è uno spazio dalle mille opportunità. Relax, svago, comfort. Un’immersione nel benessere per corpo, mente e spirito”. È questa la mission dell’architetto Rocco Peluso, proprietario della struttura ricettiva. Un’esperienza totalizzante, da vivere a 360 gradi, attraverso i suoi innumerevoli servizi: le camere, concepite come piccole dimore indipendenti, restaurate con sapienza e poste lungo i sentieri ombreggiati; ben quattro sale per la ristorazione, ognuna con una propria caratteristica, fino alla più intima e suggestiva “sala del brigante”, dove la protagonista indiscussa è una cucina che unisce tradizione e innovazione: “I nostri piatti si propongono non come semplici degustazioni, ma come vere e proprie escursioni nel gusto e nella cultura gastronomica molisana”. E, poi, spazio al relax e al piacere dei sensi, con la piscina dalla forma ad asinello circondata dal verde della natura selvaggia: una forma che vuole omaggiare il docile, raro e storico animale che è anche simbolo di tutto il villaggio.

Ma non è finita qua: l’estesa area del villaggio che copre oltre 64 ettari, mette a disposizione degli ospiti numerosissime aree completamente green, dove poter svolgere qualsivoglia attività all’aperto, dal picnic, alle passeggiate; e, ancora, una struttura adibita ad eremitaggio, adatta ad ospitare quattro ospiti, “dove l’incanto della natura viene percepito con maggiore vigore”: i letti in paglia e la mancanza di corrente elettrica e ogni altra tecnologia permettono di staccare, letteralmente, la spina.

Relax, ma anche piacevole laboriosità: il villaggio propone dei laboratori di “Fattoria didattica” e visite alle stalle attraverso cui rivivere, in piena continuità con il passato, i mestieri legati all’allevamento e alla produzione casearia.

Un vero e proprio microcosmo, dunque, dove fermare il tempo e immaginarsi in una sorta di “feudo dei nostri giorni”, in cui passato e presente si avvolgono a formare un’unica e indissolubile matassa.

Per saperne di più: Villaggio Rurale Le Sette Querce

Caseificio Antonio Di Re: il connubio perfetto tra tradizione ed innovazione 849 1024 Molise Eccellenze

Caseificio Antonio Di Re: il connubio perfetto tra tradizione ed innovazione

Ai piedi del Matese, tra le verdi colline e i pascoli incontaminati di Cantalupo nel Sannio (IS), si trova il Caseificio Artigianale Antonio Di Re, nato dal vecchio Caseificio di Francesco Perrella.

È il 2006, infatti, quando Antonio Di Re, dopo diversi anni in cui lavorava come trasportatore di latte, decide di rilevare il Caseificio di Francesco Perrella, uno dei più importanti della zona, affiancando inizialmente il maestro casaro allo scopo di ereditare i segreti della lavorazione artigianale.

Da qui, ha inizio un lungo cammino di rinnovamento “alla ricerca di un armonioso equilibrio tra innovazione e tradizione”, dalla modernizzazione dei locali attraverso un punto vendita con laboratorio a vista, dove è possibile osservare direttamente la produzione artigianale, all’ampliamento dell’offerta di prodotti.

“Ai tipici formaggi freschi (fior di latte, scamorza, treccine, primo sale, ricotta) e stagionati (caciocavallo, treccione affumicato e burrino, scamorza appassita, caciotta vaccina), infatti, sono state aggiunte specialità come la burrata, la figliata, il rotolo farcito e il caciopandoro tipico del periodo natalizio”. Un’offerta che è possibile scoprire meglio recandosi al punto vendita, dove il personale è pronto ad offrire una descrizione dettagliata dei prodotti realizzati esclusivamente con latte molisano, raccolto quotidianamente nel cuore della notte e trasportato con cisterne coibendate in modo da assicurarsi un trasporto “attento e responsabile.

Il latte, infatti, viene lavorato poche ore dopo la mungitura per conservarne intatte le caratteristiche organolettiche e ogni fase successiva è presidiata con cura in modo da ottenere prodotti di estrema qualità che, oltre nel punto vendita di Cantalupo nel Sannio, è possibile acquistare nei vari negozi ben indicati nel sito internet del Caseificio.

Per saperne di più: Caseificio Di Re

Casa Florio: dal 1964, salumi genuini e senza conservanti 683 1024 Molise Eccellenze

Casa Florio: dal 1964, salumi genuini e senza conservanti

“La famiglia Florio era conosciuta da tutti a Montecilfone per la vendita di carni provenienti dalle masserie operanti nei dintorni del paese. Questo ha reso l’attività apprezzata fin dai primi tempi”.

È il 1964 quando, tra le verdi colline e i rigogliosi boschi di Montecilfone (CB), la famiglia Florio apre una piccola macelleria dove vendere ottima carne locale e salumi caserecci ottenuti nel rigoroso rispetto dei metodi dettati dalla tradizione molisana.

L’offerta di carni e salumi ottenuti con metodi artigianali, senza conservanti e additivi, ha attirato sempre più clienti e ha reso la famiglia Florio un punto di riferimento per gli amanti dei sapori tipici della tradizione.

“Per soddisfare la domanda sempre più crescente di salumi tipici locali, abbiamo aperto un punto vendita più grande con un laboratorio dove poter realizzare le ricette della tradizione attraverso strumenti più funzionali e moderni”.

È così che Casa Florio ha iniziato ad espandersi sempre più, fino ad esportare i suoi prodotti oltre i confini regionali e nazionali. Ad ammagliare i palati dei clienti, sicuramente, la lavorazione delle carni basata sul solo uso di sale, pepe, aglio, peperoncino macinato al momento, semi di finocchio e impasti insaccati in budelli senza conservanti e coloranti. È così che nascono i prodotti di punta di Casa Florio: soppressata, ventricina, prosciutti e salsicce, tutti rigorosamente con taglio a punta di coltello.

Per arricchire la tavola di tutti i giorni, inoltre, il salumificio molisano ha ideato un’originale e versatile gamma di sughi pronti, principalmente a base di salumi, per condire in modo veloce i primi piatti o per insaporire gli antipasti.

La Pampanella di Casa Florio, amalgamata con olio extravergine d’oliva e pomodori di produzione propria, si è trasformata in un sugo bianco con mandorle e pistacchio tritato; la ventricina in un’ottima crema da spalmare magari sopra una fetta di pane casereccio; il tradizionale sugo con salsiccia e il tipico ragù molisano al cinghiale marinato con aromi e vino in deliziosi condimenti ideali con la pasta fresca.

Tutto ciò è ottenuto da carni 100% italiane, mediante un processo di lavorazione artigianale. Il nostro scopo è quello di portare sulla tavola di ogni cliente prodotti sani e genuini, senza additivi e conservanti aggiunti, lavorati secondo la tradizione locale. Inoltre, è nostro intento, quello di preservare la biodiversità autoctona, privilegiando da sempre carni provenienti da allevamenti rigorosamente selezionati ed evitando quelli intensivi”.

Questo connubio tra innovazione e tradizione, nel costante rispetto della biodiversità autoctona, è stato apprezzato anche dal Gambero Rosso che ha inserito la Pampanella Mandorle e Pistacchi nella Guida Grandi Salumi 2022, con il massimo punteggio delle tre fette.

Un riconoscimento che simbolicamente rappresenta anche un premio per l’attività di Casa Florio, dedicata a tutti coloro “che amano la dieta mediterranea e cercano la qualità e la sicurezza alimentare in un piatto pronto, senza rinunciare ad un pasto equilibrato”.

Per saperne di più: Casa Florio

Di Iorio Tartufi: il connubio perfetto tra tradizione ed innovazione 1024 683 Molise Eccellenze

Di Iorio Tartufi: il connubio perfetto tra tradizione ed innovazione

La storia dell’azienda “DI IORIO TARTUFI” ha inizio dall’incontro fortuito, nell’incontaminata campagna di Busso (CB), tra nonno Vito (contadino di professione) e alcuni cavatori provenienti dal Nord Italia.

“Un giorno, mentre era intento ad arare il suo orticello nelle campagne di Busso (CB), mio nonno si accorse della presenza di alcuni signori dall’accento decisamente particolare che si aggiravano tra gli immensi boschi secolari. Nonno Vito -prosegue Vincenzo, titolare dell’azienda Di Iorio Tartufi- rimase colpito dai cani che facevano loro compagnia e dalle palette che qui signori portavano a tracolla, al punto da definirli cacciatori senza fucile. Una mattina aspettò uno di loro e gli chiese cosa stessero facendo. Il cavatore gli rispose che era stupito di vedere contadini come nonno Vito, disposti a zappare la terra e versare sudore per ottenere un chilo di patate, quando sotto i loro piedi si nascondeva un prodotto paragonabile all’oro”.

Grazie a queste parole, Vito Di Iorio scoprì quanto prezioso fosse il tartufo e iniziò a conoscere un mondo che lo affascinava talmente tanto da decidere di utilizzare i risparmi guadagnati oltreoceano per acquistare due cani di razza lagotto romagnolo: LEO e TRIFORA. Un fantastico trio, al quale negli anni si unì anche Vincenzo.

“Ho iniziato a seguire mio nonno all’età di 13 anni, correndo da lui quando non dovevo andare a scuola. Alle prime luci dell’alba, verso le 4 di mattina, lo raggiungevo e partivamo con un vanghetto in tasca e una sacca a tracolla verde pronta per essere riempita di tartufi”.

Ad aspettarli un percorso lungo e faticoso, certamente alleviato dalla possibilità di vivere boschi incontaminati e ricchi di sentieri nascosti. Un ricordo che ha accompagnato negli anni Vincenzo, soprattutto dopo la morte di nonno Vito e che sicuramente ha funto da motivo trainante per l’apertura della sua azienda nel 2006.

“Il mio sogno è iniziato con l’allestimento di una piccola stanza adibita a laboratorio, dove trasformare i tartufi in prodotti che ne garantiscano la conservazione durante tutto l’anno. Negli anni, quelle pareti sono diventate un moderno laboratorio dove combinare in maniera perfetta tradizione ed innovazione. Subito dopo la raccolta, infatti, parte del tartufo viene selezionato e trasformato con strumenti moderni, ma secondo metodi di lavorazione artigianale”.

È così che il tartufo diventa l’ingrediente caratterizzante di ottime salse e creme, deliziose marmellate, originali vasetti di miele.

Un’offerta ampia e, soprattutto, di estrema qualità, tanto che nel 2014 la Di Iorio Tartufi ha conquistato l’Oscar della qualità (un prestigioso premio conferito dal famoso maestro chef Gianfranco Vissani) e nel 2017 le tenute Di Iorio hanno ottenuto il riconoscimento di Tartufaia Controllata. Dunque, un vero scrigno da scoprire sia virtualmente, attraverso il sito internet, che di persona attraverso le visite organizzate in azienda, in occasione delle quali è possibile fare esperienza della ricerca del tartufo.

Per saperne di più: Di Iorio Tartufi

Sostenibilità E Territorio: Parola Di Oleificio Trespaldum 630 630 Molise Eccellenze

Sostenibilità E Territorio: Parola Di Oleificio Trespaldum

Ambiente, qualità, unicità sono gli ingredienti che, oltre alle olive, fanno dell’olio di Oleificio Trespaldum un prodotto esclusivo e pregiato.

Correva l’anno 2007 quando, a Mafalda, piccolo paese del Basso Molise, nasceva l’oleificio Trespaldum. Da qui, il via ad una produzione autoctona e fortemente radicata al territorio, come lascia intuire il nome stesso dell’azienda: “In epoca Agioina, il nostro paese, Mafalda, assunse questa denominazione. Questa scelta è dettata dal profondo senso di appartenenza e di rispetto che ci lega al nostro territorio”. Ma sono state proprio la forte volontà di “costruire qualcosa che permettesse al territorio di essere valorizzato” e la grande passione familiare per il mondo dell’olio e dell’olivicoltura ha fatto sì che a nascere fosse proprio un oleificio.

Una realtà tutta familiare, che ha compreso come l’amore per la propria terra vada di pari passo con il rispetto dell’ambiente e del territorio: “Fin da subito, abbiamo deciso di perseguire queste finalità nel pieno rispetto per l’ambiente, sia per quanto riguarda le metodologie di coltivazione che per quelle di produzione. Per queste ultime difatti abbiamo adottato delle tecnologie energetiche rinnovabili che hanno permesso di rendere l’impianto di produzione interamente autosufficiente”.

L’azienda, infatti, ha scelto fin da subito di affacciarsi ad un’olivicoltura moderna, proprio con l’obiettivo di avere un impatto sull’ambiente che fosse il più ridotto possibile: “Abbiamo deciso così di soddisfare la necessità energivora necessaria all’attività attraverso l’adozione di tecnologie energetiche rinnovabili, quali pannelli fotovoltaici e solare termico, che hanno reso il nostro impianto per la produzione di Olio Extra Vergine di Oliva autosufficiente”.

Tante le azioni messe in opera per preservare l’ecosistema: dalla realizzazione di un impianto fotovoltaico sopra al tetto dell’oleificio, all’installazione di un impianto solare termico, grazie a cui beneficiare di acqua calda e di climatizzazione necessaria per monitorare la temperatura degli oli. Ma l’attenzione nei confronti dell’ambiente non si ferma ai mezzi all’avanguardia, bensì investe anche il processo di produzione: “Gli scarti derivanti dalla lavorazione dell’olivo, vengono interamente recuperati e riutilizzati. Nello specifico, le acque di vegetazione vengono utilizzate per una ferti-irrigazione dei terreni, mentre la sansa, viene conferita ad un’azienda specializzata per la produzione di energia elettrica”. E ancora, i materiali d’imballo derivanti dall’acquisto di materie prime, quali bottiglie o lattine, vengono spesso riutilizzati, nei limiti del possibile, per il confezionamento necessario alla spedizione delle merci. “L’obiettivo è quello di perseguire un’economia circolare basata sul paradigma delle 4R (riduzione, riuso, riciclo e recupero) in modo da estendere il ciclo di vita dei prodotti e contribuire alla riduzione dei rifiuti al minimo, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”.

Un impegno costante e quotidiano frutto di passione e dedizione, che non hanno tardato ad essere notati: “Tra quelli ricevuti sicuramente non possiamo non citare il riconoscimento avuto nel 2017 dall’ASSAM Marche per la nostra “Gentile di Mafalda” in occasione della Rassegna Nazionale oli Monovarietali, premiata come nuova varietà autoctona. A seguito di questo, ci siamo impegnati ad ottenere il riconoscimento come “Presidio Slow Food” per la “Gentile di Mafalda”, tutt’oggi ancora confermato”. Per non parlare dei riconoscimenti a livello interenazionale, come la “Quality Platinum Award” conferita nel 2019 presso la London International Olive Oil Competitions, mentre, a livello regionale, i riconoscimenti legati ai premi “Goccia d’oro”. Inoltre, per ben tre anni consecutivi il riconoscimento come miglior olio Bio del Molise presso il concorso internazionale “Biol”, segno di un impegno costante e instancabile per quella che è una professione di vita. Non un semplice olio, ma un’esperienza emotiva.

Per saperne di più: Oleificio Trespaldum

Radice Verde, L’azienda Agricola “Green” 1000 667 Molise Eccellenze

Radice Verde, L’azienda Agricola “Green”

Una storia che prosegue dalle radici di semi già piantati. È così che nasce “Radice Verde”, dall’esigenza di mantenere viva una tradizione familiare nelle terre di Ripalimosani in provincia di Campobasso. “Nel 2010 attraverso un PSR subentro a mia madre prendendo le redini dell’azienda di famiglia, attiva nel settore dell’agricoltura fin dagli anni 70/80”.

Melina Zurlo, titolare dell’azienda, laureata in economia e turismo, dopo varie esperienze nel campo dell’amministrazione e della contabilità, decide di far mettere a frutto il sapere ereditato: “Come dico sempre, sono un caso di braccia rubate alla scrivania. Il mio è una sorta di ritorno nel tempo che guarda al futuro. In origine, l’azienda produceva soprattutto cereali, ma poi abbiamo sentito l’esigenza di rinnovare ed ammodernare. Per questo motivo, abbiamo iniziato con la coltivazione dei legumi, che rappresentano una novità nella produzione rispetto al passato”.

Ma è nel 2019 che all’omonima Azienda agricola di Melina Zurlo si sostituisce la denominazione “Radice Verde”: una formula inscindibile di cui la prima componente esprime “l’idea dell’inossidabile attaccamento di ogni persona alle proprie origini”, mentre la seconda parola “l’ineludibile direttrice green di ogni azione per il bene dell’ambiente”.

Tutela della salute, dell’ambiente e della fertilità dei terreni rappresentano, infatti, i capisaldi di un’azienda, come Radice Verde, che punta a curare la qualità piuttosto che la quantità. “Disponiamo di circa 20 ettari di terreno. La gestione è manuale e familiare, contiamo interamente sulle nostre forze. Qui in Molise, la nostra terra, facciamo vendita al dettaglio nel nostro punto vendita, ma siamo presenti anche nei centri commerciali nell’angolo fatto in Molise. Fuori dai confini regionali, poi, abbiamo contratti con privati, a Roma ad esempio”.

Una vasta gamma di prodotti nostrani, genuini e figli dei terreni molisani, che non finisce mai di arricchirsi di novità: “Oltre ai prodotti di base, come cereali farro, ceci, lenticchie, il nostro cavallo di battaglia sono sicuramente i fagioli, una varietà dalla buccia sottile, molto apprezzata dai nostri clienti, disponibili anche con l’aggiunta di tartufo, altro prodotto tipico delle nostre tradizioni culinarie”.

L’esigenza di stare al passo con i tempi e con i bisogni della contemporaneità, poi, ha portato a tante sperimentazioni, come, ad esempio, la pizza e minestra già pronta in barattolo, oppure le verdure stufate già cotte in barattolo. “Al giorno d’oggi si corre sempre, quindi perché non adattare le ricette della nonna, quelle che ci portano indietro nel tempo, alle richieste dei nostri tempi?”.

Ma anche zuppe di farro e legumi, biscotti con il farro, farine di ceci e fagioli, fino alla pasta fatta di legumi: un modo anche per rispondere positivamente al crescente numero di intolleranze alimentari, proponendo un prodotto alternativo e nutriente.

L’obiettivo costante di Melina? Crescere e crescere ancora. “Stiamo pensando anche di aprire un sito, per il momento abbiamo soltanto la pagine Facebook, ma stiamo lavorando per ammodernarci anche sui canali di vendita, oltreché su quelli di produzione”. Insomma, una generazione che ha passato il testimone a quella successiva, che a sua volta ha fatto oro dell’antico sapere, sposando tradizione con innovazione e slancio continuo verso il domani.

Per saperne di più: Radice Verde – Facebook