Antonio Pietromonaco

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ArtiSgiani: il calzolaio di TikTok firmato Molise

“Le materie che studiavo nelle aule universitarie avevano un senso per me solo quando ero nel mio garage/laboratorio privato a smontare, creare, sperimentare, dipingere, scolpire: la manualità e la dimestichezza con gli attrezzi me le ha trasmesse mio padre, grazie al suo sapere infinito ed al suo esempio”. È da qui che nasce la passione o, meglio, la devozione del maestro Antonio Pietromonaco che, con la sua “burbera spontaneità” è riuscito a diventare il calzolaio di fiducia non solo di tanti molisani, ma anche di tanti altri clienti sparsi su tutto il territorio nazionale, arrivando ad avere un seguito di oltre 500mila visualizzazioni su TikTok e una grossa community su Instagram e Facebook.

Ma partiamo dall’inizio. Antonio era solo un diciottenne quando portava a visionare le sue prime creazioni al calzolaio sotto casa: “Ho realizzato il primo paio di scarpe per mia nonna. Le prime creazioni sono nate per i componenti della mia famiglia. Sono partito dalle piccole cose, con attrezzi arrangiati: più progettavo con la fantasia, più creavo materialmente e più il sogno che avevo nella testa si trasformava in qualcosa di tangibile”. Da qui, la rilevazione della vecchia bottega del calzolaio da lui tanto stimato, con la necessità di innovare tutti gli aspetti ed i macchinari più obsoleti, per far sì che uno dei lavori più antichi del mondo potesse stare al passo con i tempi e con le esigenze della contemporaneità, nonché con le richieste di tutti i clienti. “La scelta dei macchinari è stata fondamentale. L’abilità dell’artigiano sta anche in questo, tutti possono comprare una macchina da cucire, ma non è quella che ti permette di creare un pezzo unico. Per farlo occorrono sia capacità di progettazione, di visione, che talento naturale”.

È da un’idea, infatti, che tutto prende forma: un bozzetto “mentale” che diventa prima disegno e, poi, prodotto artigianale; il tutto, passando attraverso la scelta dei pellami, con una predilezione per quelli italiani e per la concia naturale. Infine, la sapiente abilità nel mettere in pratica le tecniche acquisite negli anni per il taglio, la cucitura, fino alla scolpitura sul cuoio, grazie agli insegnamenti appresi all’Accademia delle Belle arti, con l’antica tecnica del “Leather Craft”, che si esegue con i “punzoni” (piccoli scalpelli) e martelli fatti apposta per il cuoio. È dal genio di Antonio che nasce, ad esempio, “la Marsupiella”: una borsa che può essere indossata in 9 modi diversi e che, grazie al sito web dedicato, clienti da ogni parte del mondo possono personalizzare in ogni minimo dettaglio e rendere unica. E lo sa benissimo anche la nota attrice italiana Nancy Brilli: la borsa firmata ArtiSgiani è arrivata, ebbene sì, fino a lei, creando una vera e propria tendenza grazie alla sponsorizzazione sui social.

Il maestro Antonio possiede creazioni in pronta consegna già in bottega, per qualsiasi target ed età, tutte rigorosamente realizzate a mano. Ma la sua vera passione è la customizzazione: cucire un progetto su misura, un accessorio, una borsa, ad esempio per un motociclista, studiata e progettata per la sua esclusiva moto: insomma, un prodotto unico e irripetibile. E poi, ovviamente, la calzoleria. Tra le tante cose, Antonio è specializzato in customizzazioni e risuolature complesse, motivo per cui ha ricevuto il titolo di “Calzolaio Vibram Premium per il Molise”, con tanto di certificazione da parte dell’azienda internazionale Vibram. “I clienti dicono che le scarpe le smonto e le rimonto, riportandole in vita”. Chiaramente, ci sono anche le riparazioni basilari, quelle come il cambiare una gomma, indispensabili per “NON SBATT E MUSS NDERRA” (per non scivolare e non cadere con il viso per terra): è così che Antonio si racconta sui social, con freschezza e spontaneità, portando sul web anche un po’ dialetto molisano e accaparrandosi la simpatia di tutti.

A completare il tutto, la mano della moglie Eufrasia: è lei la social manager di Antonio, che, con la sua coinvolgente energia, si occupa di raccontare, insieme al marito, la quotidianità della bottega, tra fatica e risate. “Marito crea/moglie rompe” è questo il loro ilare slogan: una sorta di Sandra e Raimondo. La chiave di tutto è instaurare un rapporto umano con il cliente, fondato sulla fiducia e sulla totale complicità: un vero e proprio credo, da cui nasce il servizio “#soscalzolaio”, dove Antonio viene contattato quotidianamente sui vari canali social per riparare e risuolare le calzature. Ovviamente, i pacchi arrivano da tutta, ma proprio tutta Italia, per avere un prodotto tutto molisano.

Dalla pelletteria, alle creazioni per il mondo biker, all’equitazione, fino ad arrivare alle rievocazioni medievali e agli accessori di lusso. Il tutto con una particolare attenzione rivolta all’ecosostenibilità: una filosofia di vita e aziendale, sotto il segno del motto “Prima di buttare pensa a riparare”, motivo per il quale Antonio preferisce proprio la concia al naturale per i pellami. Insomma, un artigiano che si prende cura delle calzature “COM Z FACEVA NA VOTA” (come si faceva una volta), ma instancabilmente al passo con la dinamicità dei tempi.

Per saperne di più: Antonio Pietromonaco